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CORAGGIO SCAPPIAMO
USA: E' IL NOSTRO MESTIERE
DOPO AVERE FATTO
ENORMI DANNI
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NEL CASINO NAZIONALE IL PD FA SEMPRE LA RUOTA DI SCORTA DI QUALCUNO.
DOMANI DELLA LEGA
Basta leggere Cappellini e Trocino su La Repubblica e DeAngelis
sull'Huffington Post. Gressi e Verderami sul Corriere e Cundari su su
Linkiesta per vedere una mezza dozzina di teste che si scrollano
interrogandosi sul destino del PD nel bel mezzo dell'ennesimo caos
penta stellato. Si perché i 5S hanno fatto un governo con la Lega, poi
col PD, poi con PD Lega e adesso sono di nuovo a mare.
Il pezzo che segue l'abbiamo scritto ieri e poi l'abbiamo messo in
frigo per rimodellarlo meglio di come viene in prima dettatura.
Sostanzialmente è una sintesi dei pezzi citati prima, tolte le parti
cronachistiche e il colore.
Il caos biblico in cui ha sempre vissuto il M5S sta manifestando le sue
ultime convulsioni. Del resto il M5S è l'immagine perfetta
dell'italiano medio: un cretino opportunista. Lo vedi quando fa la fila
nell'ambulatorio, allo stadio oppure quando vorrebbe mettere al muro
il negro che chiede la carità salvo poi regalare qualche milione come
offerta all'ASST che gli ha ammazzato una dozzina di migliaia di
parenti per il covid19. Oppure lo vedi in quei 2,7 milioni di ultra
sessantenni (che poi sono tutti al di sotto dei 70 anni) che non si
sono ancora vaccinati neanche la prima dose.
Una volta questo tipo di cittadino elettore stava dissimulato dentro i
grandi partiti di massa dove c'era l'ex partigiano, l'operaio che aveva
fatto il '68 ed anche il disoccupato assieme al chierichetto al
bottegaio ex borsanerista e l'impresarietto. Adesso le mille TV hanno
nobilitato il deficiente di massa che da elettore e si è dato una folta
rappresentanza. Arrivata fino a un terzo dei votanti.
Non per niente chi ha inventato il M5S è un comico che ha alle spalle
tanti di quei casini personali – basti pensare alle vicende del figlio-
che un cittadino comune si trarrebbe in casa propria uscendo solo per
il necessario e invece è uno che ha tirato un sacco di madonne alla
magistratura perchè gli ha accusato il figlio nientepocodimeno che di
qualche stupro, oggi ha centinaia di pagine sui quotidiani e decine di
ore alle TV. L'elevato: sic.
(...)
LA PALADINA-SEDRINA: QUEL PROGETTO TROPPO FURBO PER ALLUNGARE
LA SPESA
La mitica Paladina-Sedrina è o sarà una strada quasi tutta in galleria.
Finora si conosce che dovrebbe essere lunga 5,8 km di cui 4,3 in cinque
gallerie differenti: Valbrembo:145 m; Sombreno :1015 m; Sorisole:182 m;
Villa d'Almè 1:890 m; Villa d'AlmèII :2000 m e dovrà sotto passare
sotto quattro catene collinari-montuose, traversare sopra o sotto due
vallate e una conca per imboccare i ponti di Sedrina. 400 milioni è la
cifra stimata dall'ANAS come costo dell'opera cui si aggiungono tutte
le altre spese: dall'iva alla progettazione alle aree da acquisire alle
opere di compensazione. Sperando che non ci sia l'occulto delle
tangenti.
Il progetto predisposto è assai curioso dal momento che –visto che 4,3
km su 5,8 km è tutta in galleria- anziché essere dritto tra i due punti
compie un ampio arco casualmente come volesse allungare il percorso. E
quindi i costi.
Questo lungo e inutile arco nel percorso servirà solo alla creazione di
uno svincolo tra Sorisole e Almè, svincolo di cui non c'è bisogno visto
che prima della strada nuova arriverà la T2. Quello che poi non viene
detto oltre alle cinque gallerie previste vi saranno anche quattro
ponti sui torrenti e poi sarebbe interessante vedere che strage
accadrà nella conca di Sedrina nel caso fuoriuscisse a terra.
Diciamo brutalmente che il progetto è una gran bella opera per fare
lievitare in tutti i modi i costi nella maniera più ampia possibile
quando una o due coppie di talpe avrebbero potuto scavare velocemente
ed a costi contenuti la tratta diritta (o quasi) tra i due punti di
partenza e arrivo. Diciamo da 400 a 250 milioni facendo il paragone con
altre opere simili.
(...)
BASTA TERRORISMO SULLA VARIANTE DELTA
Se non c'hai una nuova variante del covid19 a disposizione per
spaventare la gggente, basta che usi quella di ieri e sei a posto.
Giornali e televisioni ormai a secco di notizie tragiche riciclano con
disinvoltura i titoli di qualche stagione or sono. Mentre (purtroppo)
le vaccinazioni proseguono con un ritmo non esattamente svelto (SOLO un
quarto di Italiani ha avuto la vaccinazione completa dopo SEI mesi
dall'inizio della somministrazione!) e nonostante sia accertato che già
la prima dose (laddove se ne prevedano due) sviluppa un resistenza al
virus sufficiente a garantire la sopravvivenza in caso di
neo-infezione, adesso è la volta della tragica variante delta. Ad
ascoltare i tiggi pare che gli infettati muoiano a migliaia come nella
primavera 2020 salvo che poi vai a leggere con attenzione e scopri che
l'80% dei malati non sono stati vaccinati nemmeno la prima dose, il 95%
dei malati guarisce e fortunatamente solo pochissimi ci lasciano la
pelle appartenendo in genere a quel gruppo di italiani già afflitti da
altre patologie serie e curate pressappoco come purtroppo fanno troppi
italiani.
(...)
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NEL CASINO NAZIONALE IL PD FA SEMPRE LA RUOTA DI SCORTA DI QUALCUNO.
DOMANI DELLA LEGA
Basta leggere Cappellini e Trocino su La Repubblica e DeAngelis
sull'Huffington Post. Gressi e Verderami sul Corriere e Cundari
su su Linkiesta per vedere una mezza dozzina di teste che si scrollano
interrogandosi sul destino del PD nel bel mezzo dell'ennesimo caos
penta stellato. Si perché i 5S hanno fatto un governo con la Lega, poi
col PD, poi con PD Lega e adesso sono di nuovo a mare.
Il pezzo che segue l'abbiamo scritto ieri e poi l'abbiamo messo in
frigo per rimodellarlo meglio di come viene in prima dettatura.
Sostanzialmente è una sintesi dei pezzi citati prima, tolte le parti
cronachistiche e il colore.
Il caos biblico in cui ha sempre vissuto il M5S sta manifestando le sue
ultime convulsioni. Del resto il M5S è l'immagine perfetta
dell'italiano medio: un cretino opportunista. Lo vedi quando fa la fila
nell'ambulatorio, allo stadio oppure quando vorrebbe mettere al
muro il negro che chiede la carità salvo poi regalare qualche milione
come offerta all'ASST che gli ha ammazzato una dozzina di migliaia di
parenti per il covid19. Oppure lo vedi in quei 2,7 milioni di
ultra sessantenni (che poi sono tutti al di sotto dei 70 anni)
che non si sono ancora vaccinati neanche la prima dose.
Una volta questo tipo di cittadino elettore stava dissimulato dentro
i grandi partiti di massa dove c'era l'ex partigiano, l'operaio
che aveva fatto il '68 ed anche il disoccupato assieme al chierichetto
al bottegaio ex borsanerista e l'impresarietto. Adesso le mille TV
hanno nobilitato il deficiente di massa che da elettore e si è dato una
folta rappresentanza. Arrivata fino a un terzo dei votanti.
Non per niente chi ha inventato il M5S è un comico che ha alle
spalle tanti di quei casini personali – basti pensare alle vicende del
figlio- che un cittadino comune si trarrebbe in casa propria uscendo
solo per il necessario e invece è uno che ha tirato un sacco di madonne
alla magistratura perchè gli ha accusato il figlio nientepocodimeno che
di qualche stupro, oggi ha centinaia di pagine sui quotidiani e decine
di ore alle TV. L'elevato: sic.
Non è che il grillismo e il suo modo di stare al mondo (ci riferiamo
alle istituzioni) sia una malattia solo del M5S. Basta vedere le decine
di consigli comunali assessori sindaci anche del PD o c.d. progressisti
in generale per rendersi conto che non conoscono l'ABC della
democrazia. Non conoscono le leggi. Non conoscono nemmeno gran parte
della storia della Repubblica. Lo vediamo anche nel nostro piccolo
paese bello da vivere. Ai consiglieri di maggioranza che non sono
assessori hanno tagliato la lingua. Forse gli hanno promesso un bel
posto di lavoro dopo cinque anni di scena muta. Auguri.
Il tragico è che molti di loro hanno alle spalle anche una buona
carriera scolastica salvo scoprire che quella laurea fu solo il frutto
di una scelta modaiola del momento.
Perfino un PdC è stato scelto a caso tra i colleghi di un eletto.
Oppure i sindaci che provengono “dalla società civile” che trasportano
nel comune la sana abitudine di fare assegnare incarichi e lavori agli
amici senza nemmeno porsi l'interrogativo: e se…?.
Il caos del M5S è un problema del PD anche se non troppo visto
che una buona metà di esso è fatto della stessa stoffa dei 5S. Il PD ha
finto di fare un matrimonio coi 5S risultandogli poco consono uno con
la Lega e tanto meno con la Meloni. Poi alla fine ha calato le braghe
di farne uno sia coi 5S che con Salvini. Alla faccia della coerenza per
salvare il paese.
Fino ieri il PD poggiava un governo dove i 5S erano la colonna portante
del governo. Se domani gli eleti penta stellati si divideranno un due
tre quattro correnti il PD avrà nel governo come controparte maggiore
la Lega di Salvini. Una situazione esattamente identica ma capovolta
del governo giallo verde adesso verde rosso.
La questione è che il PD rappresenta ormai un elettorato di fortemente
garantiti, giovani o anziani che siano. Per lo più pensionati,
dipendenti pubblici, parenti stretti di quelli che aspirano a coglierne
i vantaggi relazionali. Sul viale del tramonto con un bel gruzzolo
della liquidazione alle spalle con cui far fronte ai mille disservizi
che Stato e Regioni infliggono loro. Non è nemmeno vero che gli
elettori piddini non siano meno infettati di razzismo e sovranismo
degli elettori leghisti: lo dissimulano meglio.
Ormai la classe operaia del centro nord vota a destra, Lega per prima.
Oppure 5S perché è bello fare un po' di casino ed apparire sui social e
alla tivù.
Il problema del PD non sta nel continuare a reggere il bordone a
un governo dove i 5S stanno divisi in tre quattro cinque sei sette otto
nove dieci sottogruppi ma nello scegliere da che parte stare visto che
adesso il magigore azionista del governo Draghi si chiama Salvini.
Il PD al governo coi 5S non salva il M5S dal caos e dal dissolvimento.
Lo regge finché dalla Germania non arriva l'ordine di gettarlo a mare.
La scommessa che il PD ha ormai a davanti da qualche anno è quello di
costruire un rapporto politico con la Lega nella prospettiva che in UE
l'asse economico Germania-Italia è talmente forte che il resto: Francia
Inghilterra Spagna centro meridione italiano - sebbene importanti- sono
ormai periferie del motore europeo.
Un problema per il PD è quello di fare emergere nella Lega quella
componente che superata la stagione di Bossi e Salvini guarda al futuro
entro una prospettiva europea dove assieme alla Germania la gran parte
dell'Italia ne è motore.
Non è pericoloso per l'Italia l'elettorato medio della Lega ma quello
di 5S. L'elettore tipo dei PD è ormai un prodotto inutile che consuma
ricchezza generando poco PIL.
Stimo che al termine della tragedia del covid19 uscirà un'Europa dove
la Germania occidentale e mezza Italia al di sopra degli
Appennini costituiscono –in rapporto conflittuale coi Francesi-
qualcosa di nuovo grande potente. Interlocutore senza imbarazzo con gli
USA e la Cina.
Si spezzeranno i 5S, si spezzerà anche la Lega e il PD continuerà a
scodinzolare con un po' di questi e un po' di quelli mettendo a
disposizione le sue (scarse) forze pur di stare al potere. Come i suoi
due compagni, del resto.
Il resto è cucina quotidiana cogli avanzi del frigo.
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LA PALADINA-SEDRINA: QUEL PROGETTO TROPPO FURBO PER ALLUNGARE
LA SPESA
La mitica Paladina-Sedrina è o sarà una strada quasi tutta in galleria.
Finora si conosce che dovrebbe essere lunga 5,8 km di cui 4,3 in cinque
gallerie differenti: Valbrembo:145 m; Sombreno :1015 m; Sorisole:182 m;
Villa d'Almè 1:890 m; Villa d'AlmèII :2000 m e dovrà
sotto passare sotto quattro catene collinari-montuose, traversare sopra
o sotto due vallate e una conca per imboccare i ponti di Sedrina. 400
milioni è la cifra stimata dall'ANAS come costo dell'opera cui si
aggiungono tutte le altre spese: dall'iva alla progettazione alle aree
da acquisire alle opere di compensazione. Sperando che non ci sia
l'occulto delle tangenti.
Il progetto predisposto è assai curioso dal momento che –visto che 4,3
km su 5,8 km è tutta in galleria- anziché essere dritto tra i due punti
compie un ampio arco casualmente come volesse allungare il percorso. E
quindi i costi.
Questo lungo e inutile arco nel percorso servirà solo alla creazione di
uno svincolo tra Sorisole e Almè, svincolo di cui non c'è bisogno visto
che prima della strada nuova arriverà la T2. Quello che poi non viene
detto oltre alle cinque gallerie previste vi saranno anche quattro
ponti sui torrenti e poi sarebbe interessante vedere che strage
accadrà nella conca di Sedrina nel caso fuoriuscisse a terra.
Diciamo brutalmente che il progetto è una gran bella opera per fare
lievitare in tutti i modi i costi nella maniera più ampia possibile
quando una o due coppie di talpe avrebbero potuto scavare
velocemente ed a costi contenuti la tratta diritta (o quasi) tra i due
punti di partenza e arrivo. Diciamo da 400 a 250 milioni facendo il
paragone con altre opere simili.
Il problema di questo modo di fare i progetti delle opere pubbliche sta
nel fatto che sostanzialmente non si può mai fare un progetto
attendibile (da cui trarre un preventivo altrettanto attendibile
per programmare l'investimento) dal momento che sotto terra non
sai mai cosa ci sia e quindi devi adattare la struttura dell'opera
metro dopo metro. Sorpresa dopo sorpresa. Adottando il sistema
talpa invece si semplifica il tutto anche se pure in
questo caso è impossibile fare preventivi attendibili.
Purtroppo la nostra legislazione non prevede di iniziare i lavori senza
un appalto dove siano fissati i prezzi e i costi e se metti
in progetto l'idea di cinque gallerie e quattro ponti e qualche
chilometro in trincea o rilevato, ti metti ulteriormente nei casini.
Siccome scavare una o due tubi-galleria non è un problema tecnico
basterebbe che la legge consentisse agli enti di stanziare una somma
calcolata mediamente divisa per il numero di anni previsti per la
durata dei lavori con la possibilità di spostare avanti le somme in
modo che nel corso di un anno potrebbe sempre essere risolto tutto
l'eventuale contenzioso.
Però occorrerebbe anche che il controllo sulla quantità-qualità dei
lavori fosse oggetto di un appalto europeo anziché ridursi tutto ad una
questione di cortile provinciale.
Il problema è che la Valle Brembana non riesce a darsi un futuro
positivo che non veda nella migrazione quotidiana il solo mezzo per
crearsi un reddito. Nel frattempo la valle si spopola. Evidente poi che
se si crea un'arteria da 400 milioni per cui c'è una super strada
dall'A4 a Piazza Brembana, hai voglia di pensare che la T2 arrivi
anch'essa a Piazza Brembana. Sommando così la doppia contraddizione per
cui un treno RFI non può transitare sui binari T1-T2.
Come si vede senza neanche troppa malizia, la politica opera per una
spesa a breve termine che sia in primis contraddittoria l'una rispetto
all'altra e in questo modo di opera in opera crea le premesse
perché domani ci sia bisogno di ristrutturare questa o quella opera.
Intanto in valle di turismo si muore. Di lavoro bisogna scappare. Di servizi bisogna accontentarsi.
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BASTA TERRORISMO SULLA VARIANTE DELTA
Se non c'hai una nuova variante del covid19 a disposizione per
spaventare la gggente, basta che usi quella di ieri e sei a posto.
Giornali e televisioni ormai a secco di notizie tragiche riciclano con
disinvoltura i titoli di qualche stagione or sono. Mentre (purtroppo)
le vaccinazioni proseguono con un ritmo non esattamente svelto (SOLO un
quarto di Italiani ha avuto la vaccinazione completa dopo SEI mesi
dall'inizio della somministrazione!) e nonostante sia accertato che già
la prima dose (laddove se ne prevedano due) sviluppa un resistenza al
virus sufficiente a garantire la sopravvivenza in caso di
neo-infezione, adesso è la volta della tragica variante delta. Ad
ascoltare i tiggi pare che gli infettati muoiano a migliaia come nella
primavera 2020 salvo che poi vai a leggere con attenzione e scopri che
l'80% dei malati non sono stati vaccinati nemmeno la prima dose, il 95%
dei malati guarisce e fortunatamente solo pochissimi ci lasciano la
pelle appartenendo in genere a quel gruppo di italiani già afflitti da
altre patologie serie e curate pressappoco come purtroppo fanno troppi
italiani.
Non bastasse la campagna terroristica per la variante delta adesso
stampa e tiggi si stanno avventando contro quei maledetti fifoni di
italiani che non si tolgono la mascherina sebbene la legge (quasi)
glielo permetta. Il bello è che si stupiscono che gli italiani ci si
siano addirittura affezionati. Senza essersi accorti (i media) che la
mascherina non è stata abolita e la dismissione è accompagnata da tante
clausole che se uno non vuole fare il burattino togli metti togli metti
togli metti la mascherina a seconda di dove sta … se la indossa sempre
e ciao stai bene anche perché non è proprio intelligente togliersi la
mascherina e metterla in tasca o in borsetta dove normalmente ci passa
ogni sorta di… germe infettante.
Due vaccinazioni, mani lavate quando si palpa qualcosa di straneo,
mascherina, distanziamento resteranno ancora per molti mesi
l'ordine delle cose in attesa si comprenda come si comporta il covid19.
Dopo sei mesi dall'inizio delle vaccinazioni (pur col problema della
conservazione e trattamento di alcuni vaccini) e nonostante la classica
buona volontà di buona parte degli Italiani se non si arriva a una
norma nazionale per cui chi non si vaccina (immotivatamente) viene
messo in quarantena permanente, se non si coinvolgono i medici di base
ed i comuni quel 16% di 60-70enni che non hanno nemmeno ricevuto la
prima vaccinazione vanno scovati uno per uno e vaccinati. Per
raggiungerli occorrono i comuni e i medici di base e qui siamo nella
palta dopo SEI mesi di inerzia statale e regionale sia sotto il profilo
dell'obbligo che quello dell'informazione siamo ancora a zero.
Del resto se lo Stato davanti questa pandemia non prende in mano
le redini e detta una legge per cui gli appartenenti alle
categorie vaccinate che non si sono vaccinati (immotivatamente) e
si ammalano, a questi vanno addebitate il 90% del costo delle cure. Una
dura legge almeno finchè questa pandemia sia conosciuta in tutte le sue
manifestazioni.
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